21. luglio 2022

Grazie alla sentenza del 24 giugno 2022 sono state già chiuse 50 cliniche abortive!

E prosegue l’impegno delle organizzazioni per la protezione della vita

La sede della Corte suprema degli USA a Washington, D.C.: …

… il 24 giugno 2022, davanti a questo edificio, accanto a molte altre persone anche le giovani donne ritratte si rallegravano per la sentenza emessa.

Da una protezione alta (verde scuro) a qualche protezione (verde chiaro) fino a quasi nessuna protezione (rosso): così si presenta attualmente la situazione per i bambini non ancora nati nei singoli Stati federati.

Nella Costituzione non sarebbe iscritto alcun «diritto all’aborto»: così ha deciso il 24 giugno la maggioranza conservatrice dei nove giudici supremi degli USA. I media principali hanno reagito con un’ondata di indignazione… e i fautori dell’aborto ancora più radicali non si sono intimiditi neppure di fronte agli attacchi alle istituzioni dei difensori della vita. Ma «la vita vince di nuovo in America», come direbbe l’ex vice-presidente Mike Pence!

L’espressione di questa vittoria sono le nuove leggi sull’aborto che proteggono la vita, adottate da numerosi Stazi federati (cfr. la cartina). Queste leggi hanno fatto sì che già dal 24 giugno negli USA circa 50 cliniche abortive hanno chiuso o sono state chiuse. Secondo uno studio pubblicato lo scorso anno negli USA il numero di aborti diminuisce sempre più man mano che la distanza fra l’abitazione e la clinica abortiva più vicina aumenta; le leggi sulla protezione della vita sono quindi efficaci e salvano i bambini non ancora nati!

Violenza contro i difensori della vita

Taluni fautori radicali dell’aborto reagiscono con parole o perfino con atti ostili nei confronti della revisione della sentenza «Roe contro Wade». Il numero di questi episodi è nettamente aumentato negli USA. Nelle ultime settimane sono state registrate dozzine di casi di vandalismo fino a incendi dolosi. Chiese, centri di gravidanza e altre organizzazioni «pro life» sono colpiti in modo analogo.

Un affare di cuore

Il compito di promuovere una cultura della vita da parte delle organizzazioni per la protezione della vita negli USA, prosegue ulteriormente. Non da ultimo vi è molto da fare negli Stati federati in cui i bambini non ancora nati quasi non sono ancora protetti. E poi la questione dell’aborto spazia oltre la politica e le leggi: affinché l’aborto diventi veramente «impensabile», è necessario che la protezione dei bambini non ancora nati stia a cuore a tutti. Questo vale anche per la Svizzera!