21. novembre 2019

L’«onda verde» e la protezione della vita

Ovvero: quando dei partiti vincenti non ci vedono da un occhio…

I verdi e la protezione della vita

Politica a Berna: dopo il 20 ottobre 2019, solo ancora occhiali verdi?… Speriamo di no!

Già prima, e a maggior ragione dopo il 20 ottobre 2019, si parlava dell’«onda verde» che travolgeva la Svizzera: Verdi e Verdi liberali da record! Sfortunatamente, entrambi i partiti non contemplano nella loro agenda politica l’esistenza di un’ecologia _dell’uomo_. L’essere umano dovrebbe rispettare la propria natura, e di questo dovrebbe fare parte anche la protezione dei bambini non ancora nati!

Sono 17 i seggi guadagnati in Consiglio nazionale dai Verdi, 9 quelli guadagnati dai Verdi liberali. Speriamo che gli eletti in parlamento abbiano ringraziato Greta Thunberg e il suo «sciopero per il clima» (vedi anche il fotomontaggio qui in basso) per l’ottimo e gratuito sostegno ricevuto nell’anno elettorale!… Ma torniamo al punto: chi conosce la posizione di entrambi i partiti in tema di protezione dei bambini non ancora nati non può veramente rallegrarsi di questo successo. O, perlomeno, dovrebbe essere una gioia fortemente perturbata.

5577 BIOLOGI

Steve Jacobs, laureatosi all’Università di Chicago, ha presentato nel giugno 2019 il suo lavoro di dottorato in filosofia. Tema: l’aborto. Per la sua dissertazione ha chiesto a biologi di facoltà nel mondo intero, tra le altre cose, quando, secondo loro, iniziasse la vita di un essere umano. Non meno del 96 % delle 5577 risposte ricevute affermavano che la vita inizia con la fecondazione!

Così una volta di più, la scienza conferma che un bambino, prima della nascita, non può semplicemente essere considerato «un ammasso di cellule». Gli esponenti sia dei Verdi che dei Verdi liberali, nonostante le chiare evidenze biologiche, continuano tuttavia a parlare di un presunto «diritto» all’aborto. In pratica separano quanto invece fa parte della stessa cosa: la protezione dell’ambiente dovrebbe equivalere, in fondo, alla protezione della vita in senso lato. Ma se la protezione dei bambini non ancora nati non viene presa in considerazione, o addirittura deliberatamente ignorata, allora l’impegno per la salvaguardia dell’ambiente perde una parte sostanziale di valore.

UN COMPITO PERSONALE

Qual è allora l’impatto dell’«onda verde» sulla protezione della vita? Dobbiamo prendere atto che i Verdi e i Verdi liberali stanno attualmente cavalcando l’onda del successo. Ma proteggere la natura senza proteggere anche la vita umana, significa essere ciechi da un occhio. A maggior ragione noi, come difensori della vita, nei prossimi tempi avremo il compito di far capire alle persone preoccupate per l’ambiente che è antiecologico non proteggere gli esseri umani non ancora nati.

L’«onda verde» e la protezione della vita<br />

Il cartello di Greta, diverso… solo una proposta. Montaggio; foto originale: Davos, 23 gennaio 2019