20. settembre 2018

Pianto di bebè riporta in vita la mamma (28)

Gestante in coma da mesi per una lesione cerebrale

I «personaggi principali» di questa meravigliosa storia dall’India: il bebè Elvin, …

I «personaggi principali» di questa meravigliosa storia dall’India: il bebè Elvin, …

… accanto a lui la madre Beteena, …

… accanto a lui la madre Beteena, …

… al lato sinistro del letto due medici, al lato destro del letto due parenti e il marito di Beteena, Anoop.

… al lato sinistro del letto due medici, al lato destro del letto due parenti e il marito di Beteena, Anoop.

I medici avevano formulato una diagnosi molto sfavorevole per la madre gravida e per il suo bambino in gestazione. Solo un secondo parere ne impedì l’aborto. Il bebè venne al mondo vivo e vegeto – e poi successe il miracolo…

Il 2 gennaio 2018, Beteena era arrivata in ospedale più morta che viva, come riferì il quotidiano indiano Malayala Manorama. Un terribile infortunio le aveva provocato una lesione cerebrale. Nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale del circondario di Kottayam nello stato federale indiano di Kerala, i medici lottavano per tenere in vita la donna, giacente in coma. Ai parenti fecero capire: «Per lei non c’è più niente da fare.»

Incinta!

Là, Anoop, marito di Beteena (con la quale aveva già un figlio di sei anni) confessò con le lacrime agli occhi che la donna era gravida! Così furono consultati anche i ginecologi. Dopo due settimane le condizioni di Beteena si stabilizzarono. Per il bambino, in gestazione da 7 settimane, però, ritenevano opportuno procedere all’aborto. Temevano infatti che il gran numero di esami quotidiani ai raggi X e a scansione, e l’energica terapia di antibiotici sulla madre avessero nociuto al bambino, il cui battito cardiaco si era sensibilmente abbassato.

Beteena – pur sempre in coma – fu trasferita per l’aborto nella clinica universitaria. Quei medici, però, trovarono, grazie al Cielo, la via giusta. Un intervento terapeutico, dissero, arrecherebbe danni alla madre. Il feto può anche essere espulso spontaneamente. Due settimane dopo fu constatato che il bebè si stava sviluppando normalmente!

Si risveglia!

Alla 37a settimana di gravidanza i medici decisero di portare alla luce il bambino per taglio cesareo, e il 14 giugno 2018, senza complicazioni, venne al mondo un sano maschietto. E poi… «I medici affermano che quanto successe dopo la nascita del bebè fu un miracolo», scrive Malayala Manorama. Quando risuonarono gli esili gridi del neonato, gli occhi di Beteena si riempirono di lacrime e le sue mani fecero per muoversi, come se la donna volesse toccare il suo bambino. Si era risvegliata dal coma!

La voce e i sorrisi del bebè furono la medicina di Beteena. Il suo stato migliorò a vista d’occhio. Frattanto poteva muovere le mani e addirittura allattare il bambino. Il giorno del battesimo del piccolo, che ricevette il nome di Elvin, Beteena poté prendere posto per la prima volta su una sedia a rotelle. Per il marito Anoop, Elvin era chiaramente «un dono di Dio». I medici sono ottimisti che, con la terapia intensiva, Beteena potrà ritornare alla normalità.