08. novembre 2021

Una «minuscola manciata umana» di soli 212 grammi

Yu Xuan sostituisce Saybie come neonato prematuro più leggero del mondo

Kwek Yu Xuan con i suoi genitori al National University Hospital di Singapore. La bambina è stata dimessa dall’ospedale in buona salute 13 mesi dopo la sua nascita prematura. (A sinistra e a destra dei rappresentanti del reparto di neonatologia dell’ospedale).

Nell’impegnarsi per la protezione della vita gioca un ruolo anche il tema dei parti estremamente prematuri. Un parto viene considerato tale dai medici se avviene prima del termine della 28a settimana di gravidanza. Lo stadio di sviluppo di prematuri estremi corrisponde quindi più o meno a quello di bambini vittime di aborto tardivo in questa fase di gravidanza.

Eppure, di questi tempi è un susseguirsi di notizie di nuovi record stabiliti da neonati estremamente prematuri che sopravvivono! Passa appena qualche mese, ed ecco servito un nuovo primato: bebè ancora più prematuro lascia l’ospedale in salute, neonato ancora più leggero ce l’ha fatta… È recentissima la notizia di una bambina di Singapore, Kwek Yu Xuan, che ha sostituita la californiana «Saybie» come neonato prematuro più leggero del mondo. Quando Saybie nacque nel dicembre del 2018 pesava appena 245 grammi. Kwek Yu Xuan, nata il 9 giugno 2020, pesava ancora 33 grammi di meno – una «minuscola manciata umana» di soli 212 grammi!

Che dire allora della insopportabile contraddizione che vede da una parte dei neonati troppo prematuri che sopravvivono nei reparti di terapia intensiva neonatale grazie alla medicina moderna, e dall’altra dei bambini non nati nello stesso stadio di sviluppo, che «possono» essere abortiti cioè uccisi impunemente?

Ci impegniamo a fare in modo che sia i bambini nati, sia quelli non ancora nati, ricevano la stessa protezione integrale in questa fase della loro vita.