19. novembre 2020

33 differenti nazioni concordano: l’aborto non è un diritto umano!

Sì al diritto alla salute, ma senza aborto

Il 22 ottobre 2020, ministri e alti rappresentanti dei governi di Stati Uniti, Egitto, Brasile, Indonesia, Uganda, Ungheria e di altri 27 nazioni hanno firmato una dichiarazione congiunta «per la promozione della salute delle donne e il rafforzamento delle famiglie».

Contrariamente alla posizione assunta da altre nazioni e da molte organizzazioni internazionali, questa dichiarazione di intenti esclude esplicitamente un diritto sovranazionale all’aborto. Il documento sottolinea che l’aborto «in nessun caso va promosso quale strumento di pianificazione familiare» e sottolinea che «non vi è alcun obbligo internazionale per gli Stati di finanziare o facilitare l’aborto».

L’iniziativa per questa straordinaria coalizione multinazionale è venuta dal Segretario di Stato americano Mike Pompeo. Molti paesi dell’Africa e del Medio Oriente hanno firmato. In Europa finora vi hanno aderito solo Polonia, Ungheria e Bielorussia. La dichiarazione è aperta ad altri Stati firmatari.

Un’occhiata alla dichiarazione di consenso.